giovedì 3 maggio 2018

Nutrirsi di nutria?

Nutrirsi di nutria?
(lettera ai giornali cremonesi, 3/5/2018)



Abbiamo appreso con stupore e rabbia l’auspicio di organizzare una sagra della carne di nutria da parte del sindaco di Gerre de’ Caprioli (CR).
Dopo che per decenni siamo stati ridicolizzati e ignorati quando abbiamo affermato che non esistono prove del fatto che la nutria sia portatrice di leptospirosi e che, anzi, i documenti ufficiali escludano una sua rilevanza nella diffusione di questa malattia, ora improvvisamente questi documenti vengono tenuti in considerazioni e resi degni di nota (anche se con un intento completamente opposto al nostro di rispettare e salvare questi animali!).
Questo animale, che da vivo fa ribrezzo a molti, da morto e cucinato diventerebbe improvvisamente interessante e appetibile? Fatta a pezzi e resa irriconoscibile nel piatto, anche la nutria diventerebbe un cibo che non si associa più all’animale da cui proviene, con lo stesso procedimento di dissociazione mentale che permette di accarezzare un pulcino, intenerirsi per un vitellino... e poi mangiare pollo o manzo?
O forse in qualche caso, potremmo associare tutto ciò al desiderio di cibarsi del proprio nemico, rituale arcaico diffuso nelle più primitive popolazioni?
Distinti saluti

Associazione UNA Cremona (Uomo-Natura-Animali) onlus


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